I vantaggi della Microcogenerazione
Le macchine che rispondono ai dettami della direttiva dell'Unione Europea 8/2004CE del 11 febbraio 2004, in cui si definisce il concetto di MICRO-COGENERAZIONE, sono a motore endotermico, alimentato a gas, di taglia compresa fra 1 e 50 kW elettrici. Un impianto di cogenerazione può funzionare con "priorità termica", ossia si privilegia la produzione di energia termica (acqua calda o vapore), o con "priorità elettrica", in cui viene privilegiata la produzione di energia elettrica. Dare la "priorità termica" di funzionamento alla cogenerazione è un sistema sicuro per ottenere, oltre a considerevoli risparmi di energia primaria, ottimi ritorni economici a breve termine. L'efficienza della macchina viene sfruttata solo quando si utilizza tutto ciò che produce: elettricità e calore. Altrimenti conviene spegnerla. D'estate il calore può essere trasformato in freddo. Quanto costa? Il prezzo varia molto in base alla potenza e al modello. La commercializzazione è molto limitata in Italia e quindi non esiste un prezzo di riferimento di mercato.
I vantaggi fiscali della Microcogenerazione
Ricordiamo, ai fini della redditività dell'investimento, lo sgravio fiscale consentito dalla normativa sui combustibili impiegati per la produzione di energia elettrica. La microcogenerazione è assimilata all'energia rinnovabile ed è ritenuta fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto. Gode quindi di finanziamenti statali e regionali, del recupero in percentuale dell'IRPEF e dell'aliquota IVA al 10%. Parte del combustibile utilizzato in cogenerazione è defiscalizzato.
Sono previsti incentivi sia sull'investimento iniziale per l'installazione della macchina che per l'energia prodotta. Per l'attribuzione di tali benefici non è sufficiente la produzione contemporanea di elettricità e calore da uno stesso impianto, ma è necessario che gli impianti garantiscano un significativo risparmio di energia (Indice di Risparmio Energetico almeno del 10%) e che producano almeno il 15% di energia termica sul totale prodotto, (delibera AEEG 42 del 2002).
Investimento ed installazione del Microcogeneratore
La cogenerazione è assimilata alle rinnovabili e quindi gode della priorità di dispacciamento nelle reti, indipendentemente dal merito economico (decreto Bersani, n.79/99): il distributore locale è tenuto a ritirare l'energia immessa in rete.
La tariffa del gas metano utilizzato in cogenerazione usufruisce della defiscalizzazione (è esente da imposta di consumo il gas metano utilizzato per la produzione di energia elettrica). Nella pratica molti operatori preferiscono non avvalersi di questa agevolazione, poichè la mancata installazione di dispositivi di misura fiscale non permette di godere della defiscalizzazione sul gas metano.
BENEFICI ECONOMICI
Risparmio sul costo dell'energia elettrica autoprodotta e sulla potenza installata. In media l'impianto si ripaga in 3-5 anni con un utilizzo di almeno 3000-4000 oer l'anno (autoconsumo 100% energia elettrica prodotta).
BENEFICI AMBIENTALI
Rispetto alla generazione separata di energia elettrica e termica, la cogenerazione riduce del 30-40% la quantità di combustibile utilizzato, e quindi le emissioni inquinanti.